Il Quartiere Quadraro A Roma Tra Storia E Street Art

Roma e il quartiere Quadraro: una storia di rinascita

Il quartiere Quadraro è la zona a ridosso degli Archi dell’Acquedotto Felice in prossimità di Porta Furba, ed è circoscritto dalle vie Tuscolana, Casilina e Centocelle.

Attualmente, si divide il Quadraro in:

  • Quadraro Vecchio, a sinistra della Tuscolana provenendo da Arco di Travertino
  • Quadraretto, a destra della tuscolana dopo gli archi
  • Ina Casa 49
  • Cecafumo (Lucio Sestio)

 

La storia del quartiere Quadraro

Il nome Quadraro probabilmente viene da un certo Guatralis, il quale aveva in enfiteusi una proprietà in quest’area a lui concessa dall’Abbazia di Sant’Alessio all’Aventino.

La conformazione attuale del quartiere, con palazzine basse e villini, di 2 o 3 piani massimo, e un’area verde intorno, ha origine ad inizio 1900, ed è assimilabile alle caratteristiche dei villini del Pigneto.

 

Gli anni bui della II guerra mondiale

Il quartiere, sviluppatesi in modo notevole i primi decenni del 1900, durante la guerra si sviluppò ulteriormente e in modo disordinato per ospitare la popolazione fuggita dai bombardamenti sul centro storico di Roma.

Per questo motivo, e anche perché qui trovavano rifugio numerosi antifascisti, i tedeschi soprannominarono in modo dispregiativo il quartiere “nido di vespe”.

Il 17 aprile 1944 il Quadraro fu sede dell’operazione Balena (in tedesco Unternehmen Walfisch), ovvero il rastrellamento del Quadraro, durante il quale i tedeschi arrestarono circa 2000 persone, deportandone una parte in Germania in campi di concentramento.

A memoria di tale episodio, nel 2004 il quartiere ha ricevuto la medaglia d’oro al valore civile.

Per approfondimenti sulla storia del quartiere Quadraro, consigliamo il libro “La storia del tuscolano. Dalla preistoria ai giorni nostri” di Sara Fabrizi.

Il Quadraro oggi

Nella seconda metà del 1900, l’espansione del quartiere Quadraro continuò in modo spontaneo, con costruzioni spesso di fortuna, integrati in terreni ancora non edificati o giardini.

Negli anni più recenti, il quartiere sta conoscendo un periodo di rivalutazione della sua storia e della qualità abitativa.

Il quartiere conserva oggi le caratteristiche case e palazzine basse, trattorie di quartiere e giardini, spesso curati da volontari e comitati di cittadini.

 

La Street Art e la rivoluzione culturale del Quadraro

Nel cambiamento più recente del Quadraro, la street art ha avuto un ruolo molto importante.

Nel 2010 lo street artist Davide Vecchiato (Diavù) dà vita al progetto M.U.R.O (Museo di Urban Art Roma) http://muromuseum.blogspot.com/p/m-u-r-o-f-e-s-t-i-v-l.html ,

Il museo a cielo aperto è composto da oltre 22 opere sparse per tutto il quartiere, sulle facciate di palazzi e case private, realizzate da artisti italiani e stranieri.

Tra esse, ricordiamo, per esempio, a Largo dei Quintili l’opera “Buckingam Warrior” dell’artista Gary Baseman.

In essa, l’artista ricorda il padre sopravvissuto alla Shoah, e al tempo stesso richiama i valori di Fidas, Veritas e Libertas sfidati dal regime Nazifascista, e richiamando quindi la storia del rastrellamento del Quadraro.

Il richiamo alla rinascita del quartiere dopo la triste parentesi del rastrellamento e dei bombardamenti viene richiamato dal murale di Beau Stanton “il Quadraro nel Core”.

Altri murali sono “Grandma” di Jim Avignon, e, a via dei Lentuli l’opera “Senza titolo” di Dilkabear e Paolo Petrangeli.

Queste opere hanno dato una nuova personalità al Quadraro, non più piegato dalla memoria storica, ma custode della stessa e aperto al futuro e alla cultura e lo sviluppo artistico.

Sono inoltre presenti nel quartiere due spazi espositivi dedicati all’Arte Contemporanea, lo Spazio Y https://spazioy.com/  e la Casa Vuota https://www.facebook.com/casavuotaroma/

Per approfondimenti sui cambiamenti abitativi nel quartiere Quadraro, consigliamo il libro “Abitare al Quadraro. Uno studio di caso qualitativo e visuale”di Alessandro Ippoliti.

Il saggio si concentra sulla tematica dell'”abitare”, in particolare sulle modalità abitative del quartiere Quadraro, il suo capitale sociale, e i cambiamenti più recenti al tessuto sociale e urbanistico. 

Visitare il Quartiere Quadraro

Un tour del quartiere Quadraro restituisce al turista curioso il senso della vera vita di Roma, fuori dai circuiti turistici più noti.

I piccoli negozi di quartiere (pasticcerie, alimentari), le osterie tipiche e le case basse riportano indietro nel tempo ad una Roma vintage e ormai sparita. Un’esperienza più genuiina del più noto, ma molto turistico, quartiere Trastevere.

Per maggiori informazioni, curiosità e dettagli sul Quadraro ieri e oggi, consigliamo il sito web dedicato http://www.ilquadraro.it/ gestito e curato da un gruppo di abitanti del quartiere stesso.

 

Monumenti da visitare nel quartiere Quadraro

  • Torre del Quadraro a Piazza dei Consoli
  • Arco dell’Acquedotto Felice a Porta Furba
  • Fontana di Clemente XII su via Tuscolana
  • Acquedotto Felice
  • Giardino di Monte del Grano e monumento in memoria delle vittime del Rastrellamento
  • Ina Casa 49, in zona Numidio Quadrato

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