Alla scoperta del quartiere Tuscolano a Roma

Il quartiere Tuscolano: visitare l’area Sud-Est di Roma

Il quartiere Tuscolano si estende lungo le Mura Aureliane, da San Giovanni in Laterano, verso Porta Maggiore, via di Centocelle, e poi, da via dell’Aeroporto, incrocia la via Tuscolana.

Confina quindi con il Quartiere Prenestino-Labicano, il Quartiere Don Bosco, Il Quartiere Appio Claudio e Appio Pignatelli, con l’Appio Latino e il Rione Esquilino.

Tuttavia, oggigiorno, da parte dei residenti di Roma, il Tuscolano è inteso piuttosto come tutto il quadrante della città che va dagli archi dell’acquedotto in prossimità di via del Quadraro fino a Don Bosco, lungo e intorno la via Tuscolana.

Il quartiere Tuscolano: storia e origini

Il nome viene infatti proprio dalla via Tuscolana e la storia di tutto il quartiere è legata a questa via, che ha avuto origine nel Medioevo. La storia antica dell’attuale quartiere Tuscolano è tuttavia indissolubile da quella del quartiere Appio.

Nell’antica Roma l’attuale area dell’Appio e del Tuscolano erano zona agricola, e gli scavi degli ultimi secoli hanno infatti portato alla luce resti di sepolcri e catacombe, ville romane, colombari, oltre a ciò che rimane dell’Acquedotto Marcio e Claudio (poi denominati Acquedotto Felice).

Dell’epoca Medievale rimane a testimonianza la Torre del Fiscale, nel quartiere del Quadraro.

Inizialmente l’inizio della via Tuscolana era a Porta Asinara, ma al tempo di Gregorio XIII il suo inizio divenne a Porta San Giovanni, dove inizia tutt’oggi, per terminare a Frascati (l’antica Tusculum), ai Castelli Romani.

Le aree in prossimità della linea Ferroviaria Roma- Fascati – tracciata a metà del 1800- furono edificabili a partire da inizio 1900, ma è dal 1931 che, con l’aumento della densità abitativa da parte del piano regolatore del comune, il quartiere e tutta l’area conobbero uno sviluppo rapido. Questo anche grazie alla crescente emigrazione del II dopoguerra da parte di immigrati provenienti da tutta Italia in cerca di lavoro. Con lo sviluppo degli stabilimenti cinematografici di Cinecittà negli anni 50 e 60 l’area a ridosso di Via Tuscolana ha assunto il suo aspetto odierno.

Accanto alla speculazione edilizia e urbanizzazione selvaggia di questi anni, con palazzi a molti piani e ampio sfruttamento del territorio edificabile, si vedono esempi lodevoli come il Quartiere INA CASA Tuscolano e la sperimentazione dell’Unità di Abitazione Orizzontale.

Negli anni ’70 vengono soppiantati i borghetti sovraffollati del Mandrione e del Borghetto Latino, e negli anni ’80, grazie all’ampliamento della Metro A, i collegamenti con il centro storico migliorano notevolmente.

Per scoprire di più sull’VIII quartiere di Roma, la via Tuscolana e la sua antica storia, consigliamo il libro “La storia del tuscolano. Dalla preistoria ai giorni nostri” di Sara Fabrizi.

Il libro ripercorre la storia del Tuscolano e di Roma Sud dalla Preistoria, passando per l’epoca romana, fino al Medioevo e i bombardamenti della II Guerra Mondiale: un testo imperdibile per conoscere questo quartiere, e, con esso, la storia meno nota della città di Roma.

Il quartiere Tuscolano oggi

La moderna Via Tuscolana, in particolare nel tratto che va da Porta Furba a Subaugusta, è un polo dello shopping per tutte le età, con ampia selezione di negozi indipendenti e catene internazionali, negozi di abbigliamento e accessori, bar e ristoranti.

Leggi tutti i nostri consigli sui posti migliori dove mangiare nel quartiere Tuscolano.

Abitato da famiglie e studenti, è un ottimo quartiere per vivere appieno la vita della città di Roma evitando i luoghi di maggiore affollamento turistico, e mantenendo un facile accesso al centro storico grazie alla presenza della metropolitana.